Exsurge Domine!
Levati o Signore
su questo tuo nemico
vipera
profeta del nulla
e schiaccia i tuoi nemici
soffocali
nei loro ori
nei loro incensi
dimentichi dell’estremo sacrificio
profumato di mirra.
svettano alte e forti e inoppugnabili
e opulente
vacue torri di Babele
che scorticano il cielo.
Il paradiso è forse dei violenti
che si arrogano
la Tua Grazia meravigliosa?
E’ forse di chi crede d’amare
e ama solo la propria sapienza?
E’ forse di chi dirige
sul proscenio del mondo
il fascio di Luce della Misericordia sul proprio capo superbo?
Prime donne
salutano i derelitti
e ne raccolgono l’ovazione.
Mercificare
meriti e colpe.
Fatturare
crimine e pietà.
E ora
intraprendenteaudace
sorprendente
svetta la tua effige
o animo
tormentato
teologo di Grazia
fra le vette di Babilonia micidiale.
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