lunedì 2 novembre 2015

Umore cangiante

Di colore cangiante
è l'animo
nostro....
Sorride
e splende di luce bianca
sospesa.

venerdì 30 ottobre 2015

Ottobre

Batte e ribatte
la pioggia incontrollata
inarrestabile...
come la valanga
dei nostri pensieri
alla finestra.

giovedì 22 ottobre 2015

In attesa di te

http://www.mondadoristore.it/In-attesa-di-te-Stefano-Magri/eai978889250360/




Il nuovo ebook  con la raccolta di poesie direttamente dalla penna dell'autore di questo blog.
Buona Lettura!


Presentazione ebook:


Una raccolta di poesie votata ad illustrare con potenti parole chiave la complessità dell'introspezione. Un'opera in cui l'autore mette a nudo i propri moti emotivi, evocando immagini fantastiche, gotiche, teatrali ed imperiose per esprimere ciò che è massimamente occulto: la sfera dei sentimenti. Si tratta di composizioni che stilisticamente variano di genere in genere, dal beat anni '50 al romanticismo, dai sepolcrali ai testi grunge della X Generation. In questo viaggio godibilissimo e catartico, l'autore sarà traghettatore nel proprio mondo interiore, alla riscoperta di una condizione esistenziale che è squisitamente umana. Di e per tutti. Infine, democratica.


http://www.mondadoristore.it/In-attesa-di-te-Stefano-Magri/eai978889250360/

Tagadà

Teniamoci stretti, che la botta che arriva é forte
Teniamoci bene, insieme fino alla morte
Se ci teniamo uniti ce la faremo...
adesso si vola, poi scenderemo.

O tu che di nome splendi (la città spagnola)

La città spagnola fioriva di gente in quell'agosto assolato
tremendo mordeva la pelle il sole, l'incertezza il mio cuore sconsolato.
Come avvicinarmi a te? Dove trovare le ali per il tuo mistero?...
Non sapevo come avvicinarmi al tuo sguardo, sfavillante tesoro.
 

E venisti tu da me, generosa, amabile e vitale
mi prendesti le mani e scherzasti e mi parlasti.Dio quanto il petto mi faceva male!
 A volte solare ammaliavi ogni cosa intorno a te
E quando schiva invece te ne stavi, ti volevo stretta a me.

E stringerti, stringerti, tenerti tra le mie braccia, forte!

Non posso credere che non ti avrò mai, e di aver tempo solo fino alla morte.
Quanti tentativi ho ancora?Nemmeno uno,non ti ho piú nella mia vita.


Vorrei,o tu che di nome splendi,che quell'estate non fosse mai finita.
Ma rimango lì, in quella città spagnola, tra la folla bruciante.
Ti possa arrivare un giorno questo mio sonetto, testimone di cuore amante.

martedì 20 ottobre 2015

Il cambio della rotta





La barchetta sperduta in mezzo all'oceano
tempestata dalle onde, in cielo non un gabbiano
né l'albatro, che non lo uccideremmo di certo
siamo soli e sballottati i n mezzo al mare aperto.


«Oh marinaio, perché tu gridi?» Urla il timoniere
«Finchè sarò io alla guida, tu non dovrai temere!»
Risponde terreo il marinaio «C'è solo acqua e cielo nero!
Acqua e cielo nero! Come nel ventre di mia madre, oscuro!»


Un'onda più grossa ci travolge ratta e sfatta
le acque inesorabili riempiono la chiatta
«C'è il sole a sud! Puntiamo a meridione!»


Volge a manca il timone il timoniere
e in un attimo la barca è fuori dalle nubi nere
e nella quiete dopo la burrasca, una canzone.



lunedì 19 ottobre 2015

Terra! Terra!

Caron dimonio da li occhi di brace
guarda la terra ove tutto tace.
«Terra, marmaglia!» Ei grida
«Più non ne posso di coteste strida!»


Si sbarca e si cammina tutt'assieme
in una ruzza di mal d'Adamo seme
si arranca incerti a capo chino e basso
«Siamo giusti per l'Inferno, dopo questo passo?»


Da denaro e desiderio siamo traghettati
Da dottrine e dolori siamo sballottati
«Dannati, una luce si fa strada fra le pietre!»


Un frullio d'ali irrompe nell'oscura quiete
«Chi sei tu, o figura di maestosa armonia? »
«Son io nunzio di speranza, angelo di Poesia!»









domenica 18 ottobre 2015

Di Pioggia e Malinconia

Dal vetro il grigiore fischia lungo e lento
e la lacrima, plumbea, titilla la terra turgida
d'acqua.
Pomeriggio cinerino mi rimembra
ogni pensiero che non accenda
una scintilla.
Mi scorre denso il tempo addosso
a ridosso di un "non posso"
mentre fuori si riempie il fosso.
Sussulta, scivola e si scioglie
così scende la goccia
dal cielo immenso del mio occhio.

sabato 17 ottobre 2015

Benvenuti

Siamo solo all'inizio di questa avventura
navighiamo per mari sconfinati senza paura
se vi piaceranno queste mie parole
vi do il benvenuto con mille capriole.


Se però ciò che è scritto non vi piacerà
del nostromo di questa barca abbiate pietà.
Dopo un "buon viaggio" avervi augurato
sappiate che un commento è sempre gradito!

giovedì 15 ottobre 2015

Cimitero campestre al crepuscolo








Le fronde immobili non stormiscono
nella bruma coperta
e pesante.
La pietra tace
immersa
nella terra cinerea
Tetraggine fosforescente
sommessa  solleva
un filo di brezza; luci lontane.
Plumbei biancori
mi richiamano a guardare.

Ancora Il gelido tremore
mormora nel  grigiore

«Spicchio di tenebra!»

E nell’aria un odore di foschia.

Chiarezza

Una bassa ironia viaggia
sulle note
dei nostri discorsi.
E ferisce.
E fa male.

Una grassa insinuazione si fa largo
tra i giudizi
di chi ci opprime.
E uccide.
E annienta.

Spieghiamolo ancora una volta
che non è come d'inverno
quando tutto riposa.
Sotto la cenere spenta
arde la fiamma incollerita.

E' solo cenere spenta.
Solo cenere spenta.









martedì 13 ottobre 2015

In Martini Lutheri memoriam



Exsurge Domine!
Levati o Signore
su questo tuo nemico
vipera
profeta del nulla
e schiaccia i tuoi nemici
soffocali
nei loro ori
nei loro incensi
dimentichi dell’estremo sacrificio
profumato di mirra.

 Levati o Signore
sulla grandezza dei loro troni.
svettano alte e forti e inoppugnabili
e opulente
vacue torri di Babele
che scorticano il cielo.
Il paradiso è forse dei violenti
che si arrogano
la Tua Grazia meravigliosa?
E’ forse di chi crede d’amare
e ama solo la propria sapienza?
E’ forse di chi dirige
sul proscenio del mondo
il fascio di Luce della Misericordia sul proprio capo superbo?
Prime donne
salutano i derelitti
e ne raccolgono l’ovazione.

Mercificare meriti e colpe.
Fatturare crimine e pietà.

E ora
intraprendente
audace
sorprendente
svetta la tua effige

o animo tormentato

teologo di Grazia

fra le vette di Babilonia micidiale.